che poi, voglio dire

che poi: la Juve ha vinto con il Milan, anche se sarebbe meglio dire che il Milan ha perso con la Juve, perché in raltà noi ci abbiamo messa l'anima, ma il Milan proprio non c'era. ma tant'è, l'ennesimo gol del grande amore della mia vita mi ha fatto uscire un urlo liberatorio che non potete capire.

che poi: domenica sono andata a Brescello per la presentazione del nuovo disco di Zucchero. Brescello, il paese di don Camillo e Peppone, dove appena entri vedi sui balconi i panni stesi e tra quei panni almeno tre sono rossi e almeno due raffigurano Che Guevara. Ho mangiato salumi e gnocco fritto, tortelli di magro e con la zucca, spalla cotta con patate e bevuto lambrusco fino farmelo uscire dalle orecchie, il tutto all'interno del circolino arci di Brescello. Mi sono fatta rapire prima di tutti gli altri giornalisti, tornando sulla macchina presidenziale di Buia e con Zanetti, cantando sulla via verso casa i Beatles e i Talking Heads.

che poi: la stessa sera sono rientrata diretta al pub, mi sono cambiata in occasione di Halloween (non l'avevo mai fatto prima) e ho lavoricchiato lì, salvo poi andare a letto e svenire addosso a un uomo fantastico.

che poi: lunedì sera sono andata a cena dalla Manu con le ragazze ed era una vita (vacanze a parte) che non le vedevo in una serata così rilassante e tranquilla. Sono le migliori ragazze che ci siano.

che poi: ieri ero di guardia e ho lavorato come una pazza, andando pure al concerto di Sting di ieri sera agli Arcimboldi. Volete un commento? eccolo: Sting ha scritto delle canzoni bellissime.







fine
anzi, fine nulla.
oggi a pranzo sono andata a mangiare il pesciolino fritto in piazza XXIV maggio con il Panz ed è stato rigenerante.

fine.

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