sim sala bim on your tongue

ecco una delle cose che più non sopporto:
bus, 54, entrano madre e figlia. la figlia antica e figa di legno almeeeeno quanto la madre.
la figlia in tubino blu, dei capelli che non vanno più da almeno dieci anni e un mazzo di fiori in mano.
si siedono dove sono io, in quei sedili a quattro, due di fronte ad altri due.

la madre di fronte a me, ma spostata verso il corridorio, in senso contrario di marcia.
la figlia di mi si siede accanto, con 'sto mazzo di fiori che rompe le palle.

matte la mamma sul sedile come se da sola non ce la facesse, anche se la mamma avrà sì e no sessant'anni.
"ecco, mettiti qui"
"si, va bene"
"Ahhhh, finalmente sedute", dice la figlia, con un tono che nemmeno mio nonna usa più, "ma sai mamma che in piazza diaz il giovedì mettono queste bancarelle un po' così..."
"un po' così come?"
"ma non so... così! comunque ieri ce n'era una di cappelli. io ci muooooooio per i cappelli, e tu lo sai"
"si si"
"mi sono provata questo cerchietto con delle piume color bronzo, dovevi vedere come mi stava.."
"ahaha, oddio, bello... ma non puoi metterlo al matrimonio, faresti sfigurare la mamma dello sposo"
"be', farei sfigurare chiunque... ahhaha"
"ahahah", risata complice della mamma, che nemmeno alle sorellastre di cenerentola

poi la figlia interrompe la risata.

"ma, scusa, dammi qui la tessera che la timbro"
"ma no, lascia stare"
"ma come no!"

la figlia si alza, prende la tessera e mentre va a timbrare la madre dice:

"ma lascia dai, il controllore se ho la tessera mica mi fa la multa"
e la figlia se ne esce con: "ma sei fuoooooriiii? mica è per la multa! se facciamo un incidente devi poter dimostrare che eri sul bus, altrimenti come ti rimborsano..."

ecco.
la madre lì da sola mi guarda, cerca i miei occhi, li trova, dannazione, e mi fa quella faccia di cazzo come "ma si può! la mia bambina quanto è intelligente".

ecco. io quello sguardo complice, con la bocca a culo di gallina e un poco di movimento della testa, lo odio.

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