I can take the road that'll see me through

bene, eccomi ancora qui.
quindi.
l'ultimo mercoledì di luglio pèola è andata a portare quello che dovrebbe essere stato il mio scooter dal meccanico, a baggio, perché lei abita lì, per cui mi è sembrato sensato trovarne uno vicino a casa sua, in modo che potessimo risparmiare sul trasporto del mezzo in officina.

sono andata poi dal meccanico nel pomeriggio a portate libretto e targa.
risultato: revisione statale che non sarebbe passata se non mi avesse sistemato ruote, freni, carburatore, batteria. tagliando, miscela, manopole nuove, lavaggio del motorino.
totale, più catena antifurto: 523 euro.

sono andata a ritiarlo il venerdì succesivo, volevo piangere.
mi sono prosciugata per un cinquantino del cazzo tutto rotto che dovrebbe sostituire la mia amata e compianta punto.
certo, ragionamento perfetto finché stavo a Milano, dove il cinquantino la fa da padrona.
ma a Cernusco...

vabbe'. ci si prova, ci si va.
io che non ho mai nemmeno portato un motorino per scherzo.
io che anche a lampedusa per baglioni declinavo sempre lo scooter offeto dall'ufficio stampa per avere la vitara, perché lo scooter mi fa paura.
io, su uno scooter. da cernusco a milano.


sono sopravvissuta per il primo giorno, quando da baggio ho fatto sosta in piazzale baracca (e mi sono spaccata le braccia per mettere il motorino sul cavalletto!), ma non mi sono per nulla salvata quando, una volta arrivata alla mia ex casa, ho deciso di tornare in zona pub.
scendo e accendo lo scooter.
non parte.
si accende la spia dell'olio.
chiedo aiuto per rimetterlo sul cavalletto.
non parte ancora.
riprovo.
tiro l'aria.
sgaso.
spia del'olio sempre accesa.
tengo nuovamente tirara l'aria.
per un po'.
si accende.
sgaso.
rimane acceso.
parto.
alla prima curva mi spavento perché va giù di giri e si spegne, rischiando di farmi cadere a terra.
mi riprendo.
proseguo.
ad ogni semaforo tengo il freno e porto il motore su di giri.
mi spacco praticamente la mano con cui tengo il freno a furia di tirarlo.
arrivo al pub, disperata.

nessuno mi aveva detto che non dovevo aprire l'accelleratore quando lo accendevo perché sennò si ingolfava.
nessuno.




svelato l'arcano, ora lo scooter è il mio prolungamento, siamo una cosa sola.

anche oggi, quando sono partita con la catena ancora attaccata, eravamo una cosa sola: io, lo scooter, la cetena e la ruota.


 

Commenti

  1. A parte le tue esilaranti avventure, perchè stai vivendo già a giovedì 11 agosto, mentre io vivo ancora martedì 9?

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  2. perché ho programmato il post perché venisse pubblicato domani e non oggi, ma qualcosa non ha funzionato :-(

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