exit music


difficile che mi piacciano cantanti femmine. solitamente prediligo le band maschili, specialmente se folk rock. o meglio, questo è quello che ha caratterizzato il mio anno scorso.
a questo punto devo arrendermi all'idea che il nuovo anno probabilmente sarà centrato per me sulle cantautrici. femmine, insomma. e che femmine. 
dopo quel gran bel pezzo di Feis, oggi vi parlo di Lana Del Rey. 
lei a dire il vero mi sta un po' sul culo, a 'sta faccetta da strafottente casalinga anni Cinquanta e deve ancora conquistarmi, ma è gggiovane (classe 1986), newyorkese trasferitasi a Londra, perciò le darò ancora una possibilità. e poi... diamine che pezzi che fa.
stamani in radio ne ho sentito uno e sono rimasta ipnotizzata. mi veniva da fermare la macchina, scendere e dire al mondo 'hey gente, questo è il genere di canzoni che piacciono a me'.




Non ha ancora pubblicato il suo album d'esordio "Born to die" perché uscirà nel 2012 e devo dire che sono ricca di aspettative. Mi sono lasciata scappare Anna Calvi quando era uscita perché non avevo avuto tempo e modo di seguirla come si deve, ma con Lana voglio spendermi bene.






Il brano che a me fa impazzire si intitola "Video games" (ha ricevuto oltre 8 milioni di visualizzazioni solamente su YouTube) e fa più o meno così:








Lana di vero nome fa Elizabeth Grant e ha definito la sua musica “Nina Simone che canta una canzone di Cat Power su un brano di Lil Wayne". Modesta la fanciulla





Commenti

  1. E' bellissima ed è il suo momento, sento parlarne ovunque, in ufficio, sui blog.
    Si sa che io non ne capisco un cazzo ma io la trovo un po' deprimente come voce. E anche un po' travone.
    Però mi rendo conto che sia ipnotica.

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