perché tu sei lì?

allora.

io ascolto radio 24. prima ascoltavo sempre e solo un'altra radio, ma l'ascoltavo più per intrallazzi personali che per altro. ero nella la fase relazione extra coniugale (lui, a dire il vero, io stavo lasciando il mio storico fidanzato) dove ragioni più o meno così: mi piaci, voglio e devo sapere tutto di te per avere qualsiasi modo e motivo per attaccare bottone e per giustificare inutilmente i miei continui e patetici sms. alla fine è andata bene, mi cerca ancora, il che al mio ego non fa altro che bene, ci sentiamo ancora spesso insomma.
ascoltavo a manetta i perturbazione in quel periodo, e a lui mi faceva pensare un sacco la canzone "On off".

comunque, dicevamo.
io ora ascolto solo radio 24. di musica ne sento già troppa ovunque e i quotidiani non li leggo più.
ascolto radio 24, niente hit radiofoniche (si concedono qualche brano qua e là e sempre di ottimo livello), parlano di attualità, politica, libri, film che mi segno per andare a vedere (Solazzo ormai è un idolo come Parenzo), fanno approfondimenti che mi piacciono in stile Report, sono ironici, popolari, c'è il programma di Pratero America24 in diretta dagli Usa che mi fa sballare, ci sono Cruciani e Parenzo che mi divertono, la Cagnola, che ho il piacere di conoscere personalmente, che fa bellissime interviste e che conduce un programma sulla lingua inglese che considero geniale, Nicoletti impertinente e che rompe sempre il cazzo a modo suo (l'altra mattina ha detto che Fazio è un comico) ma che mi piace molto ascoltare, Salvadanio che mi da un sacco di nozioni economiche, c'è Chiedo Asilo che mi fa morire dal ridere e poi a Gaetano - con cui ho avuto a che fare - voglio un gran bene, Giannino un po' leccaculo ma di grande cultura, Garanzini che parla di calcio e sport e io lo vorrei sposare come Julia Roberts vorrebbe sposare Richard Gere in Pretty Woman oppure come una bambina da piccola vuole sposare il suo papà...
Insomma. A parte un programma sulla salute che mi mette ansia e che mi ricorda quando vado a trovare mia nonna che mi racconta dei suoi denti e di quante volte l'ha fatta, un programma sulle nuove tecnologie che spesso mi annoia a morte e altri che non faccio in tempo ad ascoltare e di cui sento solo le promo in radio, devo dire che finalmente a quasi trent'anni ho trovato la mia radio (e soprattutto ho imparato che cazzo è 'sto spread).

una cosa però, mi innervosisce. non è proprio una cosa. è una persona, un programma.
si chiama m. caccia, è - a quanto leggo sulla sua pagina on line - un attore teatrale, ha pubblicato un libro e ha condotto anche su radiodue e a quanto ho capito (non da lui, su questo è bravo perché non ne parla e non so nemmeno se lo sa) piace molto alle donne. fa un programma che di per sé non è nemmeno malaccio, è basato sulle storie degli ascoltatori. ma lui è insopportabile. giuro, mi fa tenerezza e non vorrei inveire troppo, penso sia una bella persona, dolce... ma secondo me non è capace di parlare (quando deve 'recitare' leggendo le lettere degli ascoltatori è imbarazzante, incespica, sbaglia i toni...) e quando parla con qualcuno che chiama in radio lo trovo sempre molto scontato, come se stesse leggendo in quel momento chi è l'ascoltatore, quasi da compitino, il che lo fa risultare a volte incerto e impreparato. e poi fa un sacco di riferimenti a storie sue (sì ok forse lo fare anche io) e se ne ride da solo, oppure a volte fa finta di non capire e spiega l'incomprensione ad alta voce, mettendo didascalie anche ove non ce ne è bisogno, facendo perdere di fascino tutto quanto.

vabbe', insomma. mi sta venendo l'idea di scrivere al direttore di radio 24:
Caro direttore, se m. caccia può fare un programma di un'ora su radio 24, allora posso farlo anch'io.
In fede
d.







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