I'm coming up only

ieri sono andata sotto invito di Zelda Was a Writer, ovvero della carissima Cami, in Ticinese in questo locale adibito a blogger party. Mi ha detto Cami che per la settimana della moda hanno chiamato lei e altri 6 blogger dicendo loro di organizzare qualcosa in uno spazio (ve la racconto alla bruttodio, dai). La Cami ha la fortuna di essere circondata da persone altrettanto laboriose e belle come lei. E' un mondo che a me non appartiene: abiti vintage, teatro, incontri, scambi, cose belle, e tutte quelle cose lì che lei è bravissima a mettere insieme. Sarà per questo che mi piace tanto, perché fa le cose sempre ben fatte, che a me non verrebbero in mente, ed io ci sguazzo che è un piacere, assorbendo un po' di tutto.

Dopo un breve saluto e un bicchiere di birra (il ragazzo che si occupava del bar voleva a tutti i costi propinare a chiunque la nuova Beks a limone... "ciao vuoi assaggiare..." "no, grazie", "ciao vuoi provare la..." "no grazie", "ciao abbiamo la nuova..." "no. grazie"), sono fuggita a raggiungere le ragazze, c'era la festa dei vent'anni della cooperativa di Baggio in cui lavora Pèola, ho giocato a calcio balilla e sono stata bene. Ritornata all'ovile, ovvero al pub, ho avuto il piacere di concludere la serata con quattro chiacchiere fatte bene, tra una Oyster Stout e qualche sigaretta.

La band del giorno è quella dei Band of Horses, sono di Seattle, fanno indie rock folk bla bla bla, quelle cose che piacciono a me e agli hipster che odio tanto insomma. Ma loro per gli hipster sono di gran lunga troppo raffinati. Hanno suonato al Rock in IdRho l'anno scorso con Iggy Pop, Hives e Foo Fighters... cast meno adatto non gli poteva capitare, infatti non se li è cagati nessuno e nel contesto ne sono usciti anche come quelli noiosi. Tant'è, noiosi un po' lo sono, ma d'altronde, lo sono anch'io.




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