ieri sera ero di turno al pub.
perché ve l'ho detto che lavoro in una birreria, vero? no?
comunque.
ieri sera ero al pub.
esco a portare un'ordinazione e guardo all'angolo della strada.
vedo un capellone di spalla che parla con una ragazza.
alla vista di quella chioma di capelli, subito mi viene in mente un ragazzo del music village, il componente di un gruppo di caserta (o napoli, non ricordo bene), con cui ho legato da subito.
me li ricordo, loro, perché oltre ad essere simpatici, erano molto gentili e discreti.
ci facevamo delle grandi discussioni di musica, ed erano i pochi a conoscere davvero un sacco di cose.
ricordo che con il capellone ridevamo sul fatto che lui adorava le luci della centrale elettrica, mentre io non lo sopporto proprio.
così, una sera, all'acustic corner, il capellone prende in mano la chitarra e nel microfono urla: 'questa è per daniela'
mi avvicino, mentre tutti ridiamo.
il cantante del suo gruppo piegato dal ridere mi guarda come per dire 'hai capito che canzone è?'
oddio che figura di merda, no che non l'ho capito.
ascolto meglio.
ahahah è una canzone di le luci della centrale elettrica (quella che dice 'stasera ti porto a vedere le luuuuuciiiiiiiii)
è stato davvero divertente ed anche emozionante.
carmine, questo il nome del capellone, mi ha chiesto poi di lasciargli l'indirizzo mail e anche l'indirizzo del pub dove lavoro perché si sarebbe venuto a bere una birra.
mi aveva detto che sarebbe entrato, mi avrebbe guardata in faccia e mi avrebbe detto: 'come mi chiamo?'
ed io avrei dovuto ricordarmelo, come si chiama.
così ieri sera, al pub, mentre ero fuori con in mano due guinnes da portare, il capellone all'angolo si gira verso di me... lo guardo... mi metto a ridere e poi dico: 'CARMINE!'
scoppia a ridere anche lui, mi presenta la sua ragazza (molto carina) che abita qui in zona, e si accomoda dentro.
che piacere che mi ha fatto.
stamani invece, apro myspace e leggo il commento di un altro gruppo del music village, un gruppo di brescia che ho cazziato all'inverosimile perché ha fatto una demo anni Novanta che non si può sentire e che di risposta mi hanno detto: 'e va be', noi ascoltiamo solo i timoria'.
questo è il messaggio:
"immagina chi sono conservo ancora la guancia sporca perchè mi avevi fatto una carezza spero che quando guardi quella sigaretta ti venga in mente una persona (se non te la sei già fumata) e magari quando iniziamo a girare a milano verrai ad ascoltarci così ti potrò offrire una birra ma non verrai in veste di giornalista ma in veste di amica e non ti chiederemo come siamo andati almeno io davide stà ascoltando 1000000000 di dischi di musica italiana spero solo che ti abbiamo lasciato un bel ricordo non vedo l'ora di suonare li vicino per poterti riincontrare ciao Daniela capirai chi sono da come ho messo la punteggiatura ihihihih baci"
che piacere ragazzi.
io mi ci commuovo dietro a 'ste cose.
mi commuovo a sapere che un pochino lascio il segno.
e non perché sono io e solo io.
se altri avessero la possibilità di fare quello che faccio io, lascerebbero anche loro a loro volta un segno particolare.
la mia traccia è questa.
farmi ricordare e ricordarmi di loro.
sempre.
d.
ps. e par la cronaca... la sigaretta ce l'ho ancora.
perché ve l'ho detto che lavoro in una birreria, vero? no?
comunque.
ieri sera ero al pub.
esco a portare un'ordinazione e guardo all'angolo della strada.
vedo un capellone di spalla che parla con una ragazza.
alla vista di quella chioma di capelli, subito mi viene in mente un ragazzo del music village, il componente di un gruppo di caserta (o napoli, non ricordo bene), con cui ho legato da subito.
me li ricordo, loro, perché oltre ad essere simpatici, erano molto gentili e discreti.
ci facevamo delle grandi discussioni di musica, ed erano i pochi a conoscere davvero un sacco di cose.
ricordo che con il capellone ridevamo sul fatto che lui adorava le luci della centrale elettrica, mentre io non lo sopporto proprio.
così, una sera, all'acustic corner, il capellone prende in mano la chitarra e nel microfono urla: 'questa è per daniela'
mi avvicino, mentre tutti ridiamo.
il cantante del suo gruppo piegato dal ridere mi guarda come per dire 'hai capito che canzone è?'
oddio che figura di merda, no che non l'ho capito.
ascolto meglio.
ahahah è una canzone di le luci della centrale elettrica (quella che dice 'stasera ti porto a vedere le luuuuuciiiiiiiii)
è stato davvero divertente ed anche emozionante.
carmine, questo il nome del capellone, mi ha chiesto poi di lasciargli l'indirizzo mail e anche l'indirizzo del pub dove lavoro perché si sarebbe venuto a bere una birra.
mi aveva detto che sarebbe entrato, mi avrebbe guardata in faccia e mi avrebbe detto: 'come mi chiamo?'
ed io avrei dovuto ricordarmelo, come si chiama.
così ieri sera, al pub, mentre ero fuori con in mano due guinnes da portare, il capellone all'angolo si gira verso di me... lo guardo... mi metto a ridere e poi dico: 'CARMINE!'
scoppia a ridere anche lui, mi presenta la sua ragazza (molto carina) che abita qui in zona, e si accomoda dentro.
che piacere che mi ha fatto.
stamani invece, apro myspace e leggo il commento di un altro gruppo del music village, un gruppo di brescia che ho cazziato all'inverosimile perché ha fatto una demo anni Novanta che non si può sentire e che di risposta mi hanno detto: 'e va be', noi ascoltiamo solo i timoria'.
questo è il messaggio:
"immagina chi sono conservo ancora la guancia sporca perchè mi avevi fatto una carezza spero che quando guardi quella sigaretta ti venga in mente una persona (se non te la sei già fumata) e magari quando iniziamo a girare a milano verrai ad ascoltarci così ti potrò offrire una birra ma non verrai in veste di giornalista ma in veste di amica e non ti chiederemo come siamo andati almeno io davide stà ascoltando 1000000000 di dischi di musica italiana spero solo che ti abbiamo lasciato un bel ricordo non vedo l'ora di suonare li vicino per poterti riincontrare ciao Daniela capirai chi sono da come ho messo la punteggiatura ihihihih baci"
che piacere ragazzi.
io mi ci commuovo dietro a 'ste cose.
mi commuovo a sapere che un pochino lascio il segno.
e non perché sono io e solo io.
se altri avessero la possibilità di fare quello che faccio io, lascerebbero anche loro a loro volta un segno particolare.
la mia traccia è questa.
farmi ricordare e ricordarmi di loro.
sempre.
d.
ps. e par la cronaca... la sigaretta ce l'ho ancora.
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