non mi ricordo più nulla, comunque. ieri sera mentre pulivo il pub mi sono venute in mente alcune cose da scrivere, ma ora, che ho un attimo di tempo per farlo, non mi vengono in mente.
allora ho pensato che rivisitando la giornata di ieri con la mia testolina avrei trovato qualcosa da dirvi, e invece niente, non mi ricordo nulla di ieri. non mi ricordo che giornata è stata.
ricordo solo tanta pioggia, bella pioggia di novembre che annaffia piedini e anima e oggi il sole, da far brillare i capellini ramati nel mio cappotto marrone, tanto da farmi sembrare una castagna.
adoro novembre. e non solo perché ci sono nata, lo adoro e basta.
adoro la durezza del nome, quella V quelle R e N, ma anche la morbidezza nella M e nella O.
suona benissimo, è il mese che mi piace nominare di più, che mi colora di più gli occhi.
è un mese di passaggio, non è autunno ma nemmeno ancora inverno, piove sempre ed è tutto sempre troppo buio. ma a me piace.
mi piace a tal punto che se fossi la signora Totti o la signora Beckamp (anche se vorrei essere la signora Willis.. ahimé), chiamerei il mio bimbo Novembre. Bellisimo.
potrei chiamare così il micio.. quasi quasi, al posto di Braulio e Pulce d'ora in poi lo chiamo Novembre... mhhh vediamo.
va be'. ieri sera al pub è stata una serata non molto movimentata, ma la gente che c'era era di ottima qualità.
è venuto michele camastra della fravort, dove eravamo andati in gita con il pub e dove ho bevuto una non filtrata buonissima. lui mi piace sempre, è un uomo affascinante e gentile, sa sempre molte cose ed è uno dei pochi che ascolto volentieri mentre parla. e poi è attento.
poi sono venuti quelli del toro e mi ha fatto piacere vedere anche loro, ma soprattutto è arrivato un gruppo di sardi che mi ha spaccata dal ridere. gentili, sobri, sorridenti, sono stati al gioco subito nelle mie varie gag sulle birre e sul come prendevo nota del loro ordine. si sono fermati fino a tardi, hanno comprato dei bicchieri, delle birre da portare via e hanno detto che torneranno. mi piace questa cosa.
allora ho pensato che rivisitando la giornata di ieri con la mia testolina avrei trovato qualcosa da dirvi, e invece niente, non mi ricordo nulla di ieri. non mi ricordo che giornata è stata.
ricordo solo tanta pioggia, bella pioggia di novembre che annaffia piedini e anima e oggi il sole, da far brillare i capellini ramati nel mio cappotto marrone, tanto da farmi sembrare una castagna.
adoro novembre. e non solo perché ci sono nata, lo adoro e basta.
adoro la durezza del nome, quella V quelle R e N, ma anche la morbidezza nella M e nella O.
suona benissimo, è il mese che mi piace nominare di più, che mi colora di più gli occhi.
è un mese di passaggio, non è autunno ma nemmeno ancora inverno, piove sempre ed è tutto sempre troppo buio. ma a me piace.
mi piace a tal punto che se fossi la signora Totti o la signora Beckamp (anche se vorrei essere la signora Willis.. ahimé), chiamerei il mio bimbo Novembre. Bellisimo.
potrei chiamare così il micio.. quasi quasi, al posto di Braulio e Pulce d'ora in poi lo chiamo Novembre... mhhh vediamo.
va be'. ieri sera al pub è stata una serata non molto movimentata, ma la gente che c'era era di ottima qualità.
è venuto michele camastra della fravort, dove eravamo andati in gita con il pub e dove ho bevuto una non filtrata buonissima. lui mi piace sempre, è un uomo affascinante e gentile, sa sempre molte cose ed è uno dei pochi che ascolto volentieri mentre parla. e poi è attento.
poi sono venuti quelli del toro e mi ha fatto piacere vedere anche loro, ma soprattutto è arrivato un gruppo di sardi che mi ha spaccata dal ridere. gentili, sobri, sorridenti, sono stati al gioco subito nelle mie varie gag sulle birre e sul come prendevo nota del loro ordine. si sono fermati fino a tardi, hanno comprato dei bicchieri, delle birre da portare via e hanno detto che torneranno. mi piace questa cosa.
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