allora.
sabato sono stata a visitare il Museo del Grande Torino che opsitava una mostra su Gigi Meroni.
Per chi non lo sapesse per Grande Torino si sta ad indicare la squadra del Torino FC che ha battuto tutti i record e che ha vinto tutto quello che poteva vincere prima di sparire per sempre. L'aereo si è sfracellato contro la basilica di Superga avvolta di nebbia nel cielo del capoluogo piemontese di ritorno da un'amichevole a Lisbona. Sono morti tutti. Sul colpo. Uno schianto letale, senza eguali, che ha distrutto per sempre il sogno di una grande squadra e di un grande tifo e che ha scosso il mondo del calcio italiano e estero, senza permettere ad alcuni di riprendersi mai più. Come Tomà, giocatore lasciato a casa al posto di Dino Ballarin. Era stato Aldo Ballarin ha chiedere al mister di poter portare in trasferta il fratello Dino al posto di Tomà. E quest'ultimo non si è mai ripreso. Vive tutti i giorni della sua vita come fossero quel maledetto 4 maggio del 1949.
E' morto in quello schianto anche il capitano Valentino Mazzola.
Io tengo la juve. Non è stato facile entrare il quel posto. Non è stato facile sentirsi sempre fuori luogo. Non è stato facile trattenere le lacrime davanti alle valige, alle scarpette da calcio e di tutti gli altri cimeli sopravvissuti allo schianto. Ma è stato un grande momento.
In Italia c'era Il Grande Torino e Coppi e Bartali, nient'altro.
Dovrebbe andarci chiunque, tifosi, agnostici, non credenti nel calcio... tutti. Credetemi.
E anche la parte di Gigi Meroni è stata emozionante. Gigi Meroni, soprannominato la Farfalla Granata, un pazzo che si disegnava i vestiti da solo, non si tagliava i capelli e ascoltava i Beatles. Morto, investito da un auto nel '67. Uno dei migliori giocatori approdati al toro dopo la tragedia di Superga.
Non è solo uno sport, non è solo il giuoco del pallone: è leggenda.
E se ve lo dice una gobba...
sabato sono stata a visitare il Museo del Grande Torino che opsitava una mostra su Gigi Meroni.
Per chi non lo sapesse per Grande Torino si sta ad indicare la squadra del Torino FC che ha battuto tutti i record e che ha vinto tutto quello che poteva vincere prima di sparire per sempre. L'aereo si è sfracellato contro la basilica di Superga avvolta di nebbia nel cielo del capoluogo piemontese di ritorno da un'amichevole a Lisbona. Sono morti tutti. Sul colpo. Uno schianto letale, senza eguali, che ha distrutto per sempre il sogno di una grande squadra e di un grande tifo e che ha scosso il mondo del calcio italiano e estero, senza permettere ad alcuni di riprendersi mai più. Come Tomà, giocatore lasciato a casa al posto di Dino Ballarin. Era stato Aldo Ballarin ha chiedere al mister di poter portare in trasferta il fratello Dino al posto di Tomà. E quest'ultimo non si è mai ripreso. Vive tutti i giorni della sua vita come fossero quel maledetto 4 maggio del 1949.
E' morto in quello schianto anche il capitano Valentino Mazzola.
Io tengo la juve. Non è stato facile entrare il quel posto. Non è stato facile sentirsi sempre fuori luogo. Non è stato facile trattenere le lacrime davanti alle valige, alle scarpette da calcio e di tutti gli altri cimeli sopravvissuti allo schianto. Ma è stato un grande momento.
In Italia c'era Il Grande Torino e Coppi e Bartali, nient'altro.
Dovrebbe andarci chiunque, tifosi, agnostici, non credenti nel calcio... tutti. Credetemi.
E anche la parte di Gigi Meroni è stata emozionante. Gigi Meroni, soprannominato la Farfalla Granata, un pazzo che si disegnava i vestiti da solo, non si tagliava i capelli e ascoltava i Beatles. Morto, investito da un auto nel '67. Uno dei migliori giocatori approdati al toro dopo la tragedia di Superga.
Non è solo uno sport, non è solo il giuoco del pallone: è leggenda.
E se ve lo dice una gobba...
Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto "in trasferta". Indro Montanelli
RispondiEliminacontinua così che ti degobbizzi,
ciao
claudia
ciao claudia, grazie del commento. ci sto anche insieme a un granata, ma è difficile che riuscirò a cambiare squadra.
RispondiEliminaciao!
d.