trovo al pub un pacco di candele, quelle lunghe, da candelabro, rimaste nascoste dall'ultimo halloween
le porto a casa, con l'intento di regalarle alla mia coinquilina.
le appoggio nel vano portaoggetti sopra il cruscotto della mia punto.
vado a imperia con I., la macchina la lascio a casa sua, una settimana.
di ritorno dormo da lui, esco la mattina fresca come una rosa e salgo in auto.
lo sguardo si posa sopra il porta oggetti.
vedo il porta cd della banca antonveneta ricoperto di paraffina viola solidificata.
mi viene un urto di vomito.
afferro la scatola delle candele, cerco di tirarla ma non si muove di un millimetro.
è marmorizzata nel vado porta oggetti.
guardo bene. delle candele è rimasto solo il lungo stoppino.
la cera di quindici candele si è sciolta e solidificata facendo un calco completo del vano sopra al cruscotto.
sento già la bile in bocca.
vado in ufficio, esco all'una e trenta, la macchina è sotto il sole.
apro la portiera e vengo investita da un odore di petrolio che tra un po' svengo
il vano porta oggetti è diventato un raccoglitore di cera liquida nella quale galleggia il porta cd che però ha ancora cera solida attaccata, per via di alcune zone d'ombra.
riesco a staccare con fatica la confezione di cartone che conteneva le candele di sto cazzo.
butto la confezione, apro il baule e cerco qualsiasi cosa che mi aiuti a tirare via tutta quella cazzo di cera molle e sciolta e liquida e solida a pezzi.
trovo una salvietta (!!), tampono il possibile.
prendo un cd masterizzato di capossela e lo uso. come paletta tolgo il grosso.
il vano è completamente unto. tutto.
il porta cd fa schifo, lo metto sul tettuccio dell'auto e lo sfoglio, staccando i cd dalla cera. Mumford and sons, Miles Davis, The Blues Brothers, Clash, Elvis Costello, Dire Straits, Giuliano Palma, Okkervil River, Van De Sfroos… tutti cd da buttare.
fine.
cioè, pensavo, fosse la fine.
ieri mi fermano per un controllo:
'buongiorno signorina, favorisca patente e libretto'
'certo, ecco la patente, e…. un attimo èh..'
'la vedo in difficoltà, c'è qualche problema…?'
'no no, un attimo, mi scusi…'
'signorina?'
'sì no, è che sa… mi dev'essere andata la cera liquida nel gancio del cruscotto e ormai si è solidificata, non riesco ad aprirlo… potete passare all'una quando con il sole si scioglie?'
ecco. forse è la fine
le porto a casa, con l'intento di regalarle alla mia coinquilina.
le appoggio nel vano portaoggetti sopra il cruscotto della mia punto.
vado a imperia con I., la macchina la lascio a casa sua, una settimana.
di ritorno dormo da lui, esco la mattina fresca come una rosa e salgo in auto.
lo sguardo si posa sopra il porta oggetti.
vedo il porta cd della banca antonveneta ricoperto di paraffina viola solidificata.
mi viene un urto di vomito.
afferro la scatola delle candele, cerco di tirarla ma non si muove di un millimetro.
è marmorizzata nel vado porta oggetti.
guardo bene. delle candele è rimasto solo il lungo stoppino.
la cera di quindici candele si è sciolta e solidificata facendo un calco completo del vano sopra al cruscotto.
sento già la bile in bocca.
vado in ufficio, esco all'una e trenta, la macchina è sotto il sole.
apro la portiera e vengo investita da un odore di petrolio che tra un po' svengo
il vano porta oggetti è diventato un raccoglitore di cera liquida nella quale galleggia il porta cd che però ha ancora cera solida attaccata, per via di alcune zone d'ombra.
riesco a staccare con fatica la confezione di cartone che conteneva le candele di sto cazzo.
butto la confezione, apro il baule e cerco qualsiasi cosa che mi aiuti a tirare via tutta quella cazzo di cera molle e sciolta e liquida e solida a pezzi.
trovo una salvietta (!!), tampono il possibile.
prendo un cd masterizzato di capossela e lo uso. come paletta tolgo il grosso.
il vano è completamente unto. tutto.
il porta cd fa schifo, lo metto sul tettuccio dell'auto e lo sfoglio, staccando i cd dalla cera. Mumford and sons, Miles Davis, The Blues Brothers, Clash, Elvis Costello, Dire Straits, Giuliano Palma, Okkervil River, Van De Sfroos… tutti cd da buttare.
fine.
cioè, pensavo, fosse la fine.
ieri mi fermano per un controllo:
'buongiorno signorina, favorisca patente e libretto'
'certo, ecco la patente, e…. un attimo èh..'
'la vedo in difficoltà, c'è qualche problema…?'
'no no, un attimo, mi scusi…'
'signorina?'
'sì no, è che sa… mi dev'essere andata la cera liquida nel gancio del cruscotto e ormai si è solidificata, non riesco ad aprirlo… potete passare all'una quando con il sole si scioglie?'
ecco. forse è la fine
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