va be', a parte quella cazzata sul compleanno che avevo scritto qualche giorno fa e che ho pubblicato, per tempo, solo oggi, è un periodo in cui sono molto nervosa.
è buffo perché ho aperto questo post per scrivervi che sto bene (e anche che stasera mi guardo la juve e che se non ve ne ho ancora parlato quest'anno è perché mi sono scoperta molto scaramantica).
e che infatti è così, sto bene.
sono stata in Belgio (eheh, arriveranno le foto, sperateci) e mi sono goduta casa e cavaliere mascherato per qualche giorno, con pranzetti da leccarsi i baffi e scatti d'amore pazzeschi.
infatti va tutto bene.
ma io sono nervosa, cazzo.
penso di essere arrivata ad un livello di sopportazione di alcune persone che va oltre la soglia comune.
cioè, io sono così:
ti reggo, ti considero stupido ma ogni tanto due risate con te mi scappano, ma quando continui con frasi volgari, concetti bassi, ignoranza politica, frenesia del dover fare il figo su cose che a nessuno sembrano da figo e - soprattutto - se continui ad annunciare tutto quello che fai diventando didascalico e noioso, nonché banale e fuori luogo/irrispettoso/imbarazzante, ecco, io mi rompo le palle.
c'è una persona con cui sono a stretto contatto quasi quotidianamente che è così e non la sopporto più.
non posso lasciarla perdere perché mi tampina e chiede sempre il mio parere e come i bambini dell'asilo se si accorge che il livello di conversazione è troppo alto attira l'attenzione con un rutto (cose così, per capirci). il problema è che non posso fare finta che esista.
devo mantenerci dei rapporti e non so cosa fare.
voglio bene a questa persona, forse meno di quello che pensavo perché altrimenti farei qualcosa per aiutarla, perché so che il suo problema di fondo è un altro. ma tanto da parte mia aiuto non lo vorrebbe, e sinceramente non so se avrei la forza, la voglia e gli strumenti per farlo.
in ogni caso non la sopporto più.
e io quando non ti sopporto più divento proprio stronza, del tipo che ogni cosa che dici, anche se non è niente, anche se è sensata e magari carina, io ti guardo male come dire 'basta cazzo!' e ti maledico con gli occhi.
e mi dispiace per questa persona perché non è che ha proprio tutte 'ste colpe, è che io sono arrivata all'esaurimento.
per fortuna il cavaliere mascherato è un periodo che - a parte l'idea di diventare il super eroe degli evasori fiscali - è in buona e discutiamo sempre tanto. discutiamo, parliamo, ci baciamo un sacco e altro.
e allora quando qualcuno mi dice: "dani sono stufa, voglio una storia normale, voglio qualcuno che mi ami e mi coccoli... come fa il cavaliere con te, ecco", allora mi rendo veramente conto di quanto sono fortunata e allo stesso tempo esigente.
sapete cosa fa il cavaliere? dopo quasi due anni ancora ogni volta che mi passa dietro, affianco o davanti, mi tocca. sempre. mi tocca in continuazione.
e lo adoro anche per questo.
è buffo perché ho aperto questo post per scrivervi che sto bene (e anche che stasera mi guardo la juve e che se non ve ne ho ancora parlato quest'anno è perché mi sono scoperta molto scaramantica).
e che infatti è così, sto bene.
sono stata in Belgio (eheh, arriveranno le foto, sperateci) e mi sono goduta casa e cavaliere mascherato per qualche giorno, con pranzetti da leccarsi i baffi e scatti d'amore pazzeschi.
infatti va tutto bene.
ma io sono nervosa, cazzo.
penso di essere arrivata ad un livello di sopportazione di alcune persone che va oltre la soglia comune.
cioè, io sono così:
ti reggo, ti considero stupido ma ogni tanto due risate con te mi scappano, ma quando continui con frasi volgari, concetti bassi, ignoranza politica, frenesia del dover fare il figo su cose che a nessuno sembrano da figo e - soprattutto - se continui ad annunciare tutto quello che fai diventando didascalico e noioso, nonché banale e fuori luogo/irrispettoso/imbarazzante, ecco, io mi rompo le palle.
c'è una persona con cui sono a stretto contatto quasi quotidianamente che è così e non la sopporto più.
non posso lasciarla perdere perché mi tampina e chiede sempre il mio parere e come i bambini dell'asilo se si accorge che il livello di conversazione è troppo alto attira l'attenzione con un rutto (cose così, per capirci). il problema è che non posso fare finta che esista.
devo mantenerci dei rapporti e non so cosa fare.
voglio bene a questa persona, forse meno di quello che pensavo perché altrimenti farei qualcosa per aiutarla, perché so che il suo problema di fondo è un altro. ma tanto da parte mia aiuto non lo vorrebbe, e sinceramente non so se avrei la forza, la voglia e gli strumenti per farlo.
in ogni caso non la sopporto più.
e io quando non ti sopporto più divento proprio stronza, del tipo che ogni cosa che dici, anche se non è niente, anche se è sensata e magari carina, io ti guardo male come dire 'basta cazzo!' e ti maledico con gli occhi.
e mi dispiace per questa persona perché non è che ha proprio tutte 'ste colpe, è che io sono arrivata all'esaurimento.
per fortuna il cavaliere mascherato è un periodo che - a parte l'idea di diventare il super eroe degli evasori fiscali - è in buona e discutiamo sempre tanto. discutiamo, parliamo, ci baciamo un sacco e altro.
e allora quando qualcuno mi dice: "dani sono stufa, voglio una storia normale, voglio qualcuno che mi ami e mi coccoli... come fa il cavaliere con te, ecco", allora mi rendo veramente conto di quanto sono fortunata e allo stesso tempo esigente.
sapete cosa fa il cavaliere? dopo quasi due anni ancora ogni volta che mi passa dietro, affianco o davanti, mi tocca. sempre. mi tocca in continuazione.
e lo adoro anche per questo.
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