c'è che se entro nel negozio e dopo un giro in lungo e in largo addocchio un paio di jeans che mi garbano, cara la mia commessa, devi fare quello che ti dico e non devi rompere le palle.
specialmente se il capo da me scelto non è nemmeno in saldo ma è della nuova collezione.
sì, perché io sono così. dei saldi mi interessa relativamente poco, basta che il vestito in questione mi piaccia, e sono disposta anche a pagarlo a prezzo pieno.
e allora, se ti chiedo di darmi una taglia 40 del modello straight, non rifilarmi la 40 del modello droit, perché sono palesemente due cose diverse: aderenti contro dritti.
"no scusa, in realtà vorrei la 40 di questi"
"ma sono uguali"
"no non sono uguali, su un cartellino c'è scritto straight e sull'altro droit!
"ma non cambia niente, credimi"
"sì, capisco che siano dritti entrambi, ma io vorrei provare la 40 di questi aderenti"
"guarda, sono proprio uguali, te li apro e te li sovrappongo così che tu capisca che sono identici"
"ah, e perché avrebbero messo due cartellini diversi su uno stesso modello?"
"ma va' figurati, ha sbagliato la promode"
e certo.
perché non sei tu, brutta culona, che non c'hai voglia di andare in magazzino a prendermi la 40 del modello che voglio io, no, devi farmi passare per una cogliona dando pure la colpa all'azienda per cui lavori.
figuriamoci se sei tu che non sai la differenza tra un modello e l'altro (differenza che, tra l'altro, io nemmeno ti avrei chiesto se tu avessi fatto il tuo lavoro), no certo, è la promode che ha sbagliato.
e allora io te li provo i tuoi cazzo di jeans, e infatti non mi piacciono.
io li voglio straight come quelli che ho già e che mi calzano a pennello, non come i droit invece, che per sbaglio ho comprato una volta e stanno a prendere polvere nell'armadio.
esco dal camerino, guardo la commessa, le rifilo i pantaloni e me ne vado.
prima di uscire mi avvicino ad un'altra commessa: "Scusa, puoi spiegarmi la differenza tra questo modello e quello"
"Be', uno è dritto ma aderente mentre l'altro va giù dritto classico"
"Ah, non è difficile da capire"
"mhh no, non è difficile da capire"
"ok, allora spiegalo anche alla tua collega di sopra"
specialmente se il capo da me scelto non è nemmeno in saldo ma è della nuova collezione.
sì, perché io sono così. dei saldi mi interessa relativamente poco, basta che il vestito in questione mi piaccia, e sono disposta anche a pagarlo a prezzo pieno.
e allora, se ti chiedo di darmi una taglia 40 del modello straight, non rifilarmi la 40 del modello droit, perché sono palesemente due cose diverse: aderenti contro dritti.
"no scusa, in realtà vorrei la 40 di questi"
"ma sono uguali"
"no non sono uguali, su un cartellino c'è scritto straight e sull'altro droit!
"ma non cambia niente, credimi"
"sì, capisco che siano dritti entrambi, ma io vorrei provare la 40 di questi aderenti"
"guarda, sono proprio uguali, te li apro e te li sovrappongo così che tu capisca che sono identici"
"ah, e perché avrebbero messo due cartellini diversi su uno stesso modello?"
"ma va' figurati, ha sbagliato la promode"
e certo.
perché non sei tu, brutta culona, che non c'hai voglia di andare in magazzino a prendermi la 40 del modello che voglio io, no, devi farmi passare per una cogliona dando pure la colpa all'azienda per cui lavori.
figuriamoci se sei tu che non sai la differenza tra un modello e l'altro (differenza che, tra l'altro, io nemmeno ti avrei chiesto se tu avessi fatto il tuo lavoro), no certo, è la promode che ha sbagliato.
e allora io te li provo i tuoi cazzo di jeans, e infatti non mi piacciono.
io li voglio straight come quelli che ho già e che mi calzano a pennello, non come i droit invece, che per sbaglio ho comprato una volta e stanno a prendere polvere nell'armadio.
esco dal camerino, guardo la commessa, le rifilo i pantaloni e me ne vado.
prima di uscire mi avvicino ad un'altra commessa: "Scusa, puoi spiegarmi la differenza tra questo modello e quello"
"Be', uno è dritto ma aderente mentre l'altro va giù dritto classico"
"Ah, non è difficile da capire"
"mhh no, non è difficile da capire"
"ok, allora spiegalo anche alla tua collega di sopra"
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