Non so bene per quale motivo, ma da quando sto con il Cavaliere Mascherato mi viene meno di mangiarmi le unghie. Semplicemente un giorno
mi ha guardata e mi ha detto: "Sei già bellissima così, non voglio immaginare cosa saresti con le unghie curare".
Eccomi! Presente! E le unghie le ho fatte crescere, salvo poi mangiucchiarmele qua e là fino a ridurle come prima.
Ora sono vagamente ricresciute, e l'altro fine settimana, mentre ero a Parigi per lavoro, ho passato delle piacevoli ore con delle nails victim che mi hanno indottrinata su diverse cose.
Per esempio non sapevo che esistesse da Kiko uno smalto che quando lo stendi poi si asciuga con l'effetto squamato (cristo "effetto craquele" mi corregge il Cavaliere, che ne sa sempre pià di me!!), cioè si crepa e ti fa le unghie tipo pelle da coccodrillo. Non sapevo, nonostante la zitella l'avesse già scritto qua e là, che gli smalti di Chanel costano oltre le venti euro e che i colori devi ordinarli manco fossero delle borse. Non sapevo che gli smalti comprati a pochi euri da Kiko, Sephora e H&M durassero così poco, mentre il giusto compromesso sono marche come Collistar, che fa smalti a prezzi e qualità competenti. Non sapevo, infine, che esistesse il pennino per correggere le sbavature di smalto.
E io, che ero rimasta al batuffolo di cotone usato da mia madre... tsé!
Oggi, di ritorno dal mio lavoro mattutino a Lambrate, mi fermo con la 54 in San Babila, dove solitamente scendo, mi faccio corso Vittorio Emanuele e poi vado in piazza Fontana dove prendo il 15, diretta in redazione- Percorro serenamente, costando qualche fighetta che non sa camminare sui tacchi qua e là, e mi si palesa di fronte il famigerato Kiko Make Up Milano.
Decido, da profana in tutti i sensi, visto che mi trucco pochissimo, di entrare.
"Ciaaaaaaaaaa. O"
E' così che mi accolgono le cinque commesse in posa stile Charlie's Angels.
Rispondo con un timido "ciao" e poi vengo catturata dal colore della loro pelle.
Il loro viso sprigiona un'aurea ambrata, direi quasi bronzo... insomma: sono truccate da gara, tutte tirate, a mezzogiorno, roba da tumore della pelle nel giro di pochi secondi.
Cerco di distogliere lo sguardo da loro e mi concentro sui cosmetici e mi trovo davanti al discount dei trucchi, tutti messi in posizione cromatica, in modo che la ragazzina stupida possa soffermarsi davanti all'arcobaleno di ombretti e smalti e dire: WOWWWW!
Cerco, trovo e prendo il famoso correttore per unghie (che nemmeno ho, ma ormai volevo andare fino in fondo) e mi avvicino alla cassa.
"Ciao caaaara!"
"Buogiorno"
"Sono tre euro e quaranta"
"Ecco"
"Intanto puoi guardare - guardare? - i prodotti per il viso che abbiamo qui vicino alla cassa. Ci sono scroub, spugnette per il viso ect"
Scuoto la testa, sorridendo, e annuisco, come per farle credere che ho preso coscienza di tutto 'sto ben di Dio.
"Tieni caaaaara, questo è il resto, grazie"
"Ma grazie a te"
Mi avvio verso l'uscita e non appena oltrepasso la soglia del negozio vengo raggiunta da un "Ciaaaaaa. O" scandito dalle Charlie's Angels.
Ora, non so se voi siate o meno grandi frequentatrici di Kiko, ma per l'amor diddio, andateci all'ora di pranzo a quello in Vittorio Emanuele e sappiate che la risata è assicurata.
Eccomi! Presente! E le unghie le ho fatte crescere, salvo poi mangiucchiarmele qua e là fino a ridurle come prima.
Ora sono vagamente ricresciute, e l'altro fine settimana, mentre ero a Parigi per lavoro, ho passato delle piacevoli ore con delle nails victim che mi hanno indottrinata su diverse cose.
E io, che ero rimasta al batuffolo di cotone usato da mia madre... tsé!
Oggi, di ritorno dal mio lavoro mattutino a Lambrate, mi fermo con la 54 in San Babila, dove solitamente scendo, mi faccio corso Vittorio Emanuele e poi vado in piazza Fontana dove prendo il 15, diretta in redazione- Percorro serenamente, costando qualche fighetta che non sa camminare sui tacchi qua e là, e mi si palesa di fronte il famigerato Kiko Make Up Milano.
Decido, da profana in tutti i sensi, visto che mi trucco pochissimo, di entrare.
"Ciaaaaaaaaaa. O"
E' così che mi accolgono le cinque commesse in posa stile Charlie's Angels.
Rispondo con un timido "ciao" e poi vengo catturata dal colore della loro pelle.
Il loro viso sprigiona un'aurea ambrata, direi quasi bronzo... insomma: sono truccate da gara, tutte tirate, a mezzogiorno, roba da tumore della pelle nel giro di pochi secondi.
Cerco di distogliere lo sguardo da loro e mi concentro sui cosmetici e mi trovo davanti al discount dei trucchi, tutti messi in posizione cromatica, in modo che la ragazzina stupida possa soffermarsi davanti all'arcobaleno di ombretti e smalti e dire: WOWWWW!
Cerco, trovo e prendo il famoso correttore per unghie (che nemmeno ho, ma ormai volevo andare fino in fondo) e mi avvicino alla cassa.
"Ciao caaaara!"
"Buogiorno"
"Sono tre euro e quaranta"
"Ecco"
"Intanto puoi guardare - guardare? - i prodotti per il viso che abbiamo qui vicino alla cassa. Ci sono scroub, spugnette per il viso ect"
Scuoto la testa, sorridendo, e annuisco, come per farle credere che ho preso coscienza di tutto 'sto ben di Dio.
"Tieni caaaaara, questo è il resto, grazie"
"Ma grazie a te"
Mi avvio verso l'uscita e non appena oltrepasso la soglia del negozio vengo raggiunta da un "Ciaaaaaa. O" scandito dalle Charlie's Angels.
Ora, non so se voi siate o meno grandi frequentatrici di Kiko, ma per l'amor diddio, andateci all'ora di pranzo a quello in Vittorio Emanuele e sappiate che la risata è assicurata.
Ti consiglio un'altra cosa oltre al pennino, ti cambierà la vita: LO SPRAY ASCIUGASMALTO.
RispondiEliminaCredimi, dal momento in cui lo userai ci sarà UN PRIMA e UN DOPO.
[Consiglio inoltre gli smalti Estee Lauder. Costano meno di Chanel e durano cento volte di più].
grazie tesoro, prima devo farmi crescere seriamente le unghie. non troppo perché mi mettono in difficoltà, ma almeno ad un livello decente. e poi diventerò la più esperta del mondo!
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